Non facciamo le guerre se vogliamo pace

di Manuela Palermi, presidente CC Partito Comunista d’Italia

Quanto successo a Bruxelles è terribile. Civili incolpevoli ammazzati brutalmente senza avere nessuna colpa. Siamo in guerra, certo. E siamo in guerra a causa delle scelte sciagurate compiute dagli Usa e assecondate con zelo dai Paesi della Ue. Si poteva pensare che l’ignobile accordo sui migranti non avrebbe avuto reazioni? Che le guerre nei Paesi che hanno il petrolio non avrebbero sconquassato il Medio Oriente e parte dell’Africa? Tutto questo deve cessare se non si vuole condannare l’umanità ad una guerra permanente. Non oso pensare al dolore dei parenti delle vittime di Bruxelles ma ogni solidarietà è inutile ed ipocrita se non si avvia, da subito, una politica estera che riporti pace e relazioni diplomatiche, e non altre guerre che si profilano all’orizzonte come quella alla Libia. Per troppo tempo l’occidente (gli Usa in testa) ha utilizzato i fondamentalismi pensando che fossero utili per la sua politica. Ora basta.  Si cominci col fare scelte giuste e umane per gli immigrati.

Non servono muri e recinzioni, servono canali umanitari. Si lavori in Iraq, in Afghanistan, in Siria, nello Yemen per riportare una vera pace. E’ da 25 anni che siamo in guerra ed ancora non s’è capito che è questa politica folle e criminale ad averci portati a questo punto.

Non facciamo le guerre se vogliamo pace